La conoscenza derivante dalla mia professione unita all’esperienza quotidiana come atleta danno ogni giorno numerosi spunti per riflettere; l’insanabile curiosità di trovare una risposta agli interrogativi ha portato allo sviluppo di un ben preciso metodo di lavoro.
L’allenamento non è una scienza, ma trae spunto da alcune nobili branche: l’anatomia, la fisiologia, la chimica, la psicologia. Tuttavia è sempre necessario adattare il metodo di lavoro scientifico con le esigenze del singolo atleta, che si tratti di un professionista, ma ancor di più quando si tratti di un non professionista.
Negli ultimi anni, lo sviluppo della tecnologia nell’ambito del monitoraggio degli allenamento ha dato la possibilità a chiunque di possedere un device che possa garantire la registrazione di numerosi parametri utili a monitorare giorno per giorno le performance sportive. Internet con lo sviluppo di programmi per la condivisione in tempo reale degli allenamenti permette ad un atleta che si trovi nell’emisfero sud di condividere i dati con l’allenatore posto all’emisfero nord del mondo. Ogni giorno l’allenamento può essere valutato ed analizzato a fondo, giudicando il lavoro svolto. Ogni giorno diventa dunque un test di valutazione da cui, dopo un’analisi accurata, si possono trovare i parametri entro i quali impostare i valori di allenamento per le sedute successive. I test di valutazione indoor possono essere sostituiti con delle sedute outdoor, che possano fornire all’allenatore tutto il necessario per valutare punti forti e deboli di ciascun atleta Il coaching a distanza è un nuovo modo di lavorare, molto semplice, immediato e che fornisce dati prestazionali reali, sul campo.
Con questo metodo di lavoro ogni atleta può ricevere ogni giorno feedback riguardo al suo allenamento e fornire indicazioni all’allenatore stesso per le successive sessioni.